piacere di conoscerti!

Sara De Santi

Sono una una divulgatrice di libertà e felicità per ogni essere vivente

La mia storia inizia come tante: quella di una persona con la passione per gli animali, umano compreso, in difficoltà con la sofferenza e le ingiustizie del mondo.

Ciò che oggi trasmetto deriva da ciò che ho vissuto

Mi sono fatta tante domande, che spesso restavano senza risposta.  Ho iniziato cercandole nella conoscenza: laurea in infermieristica e in psicologia, diploma di counseling, yoga e mindfulness trainer, educatore e riabilitatore cinofilo, professionista della scienza della felicità e della ludicità, sono solo alcuni dei percorsi di studio che raccontano e caratterizzano il mio viaggio di conoscenza.

Le domande tuttavia restavano: in 15 anni di lavoro in ospedale, la maggior parte dei quali in un reparto di riabilitazione neuromuscolare, mi chiedevo il perché alcuni recuperassero la salute e altri no. Alcuni affrontassero con serenità la perdita di funzioni del proprio corpo e altri no.

Ma soprattutto mi chiedevo quale fosse il perché dietro le condizioni di tetraplegia o paraplegia con cui ero a contatto.

Parallelamente, la mia passione per gli animali, per i cani e i cavalli in particolare, mi ha portata alle stesse domande.

Nel 2009, pur essendo cresciuta con altri cani compagni, adotto Shenny, pastore tedesco dalla personalità schiva e difficile, con problemi seri di reattività verso persone e cani.

Sono passata dal non conoscere neanche il termine “educatore cinofilo” al finire con piedi, mani, gomiti e testa in quel mondo.

Metodi e Tecniche che non ci danno la felicità duratura

Shenny era refrattaria a qualsiasi metodo, tecnica o approccio che io tentassi per aiutarla a vivere serenamente. Ogni strategia durava per un po’ di tempo e poi eravamo alle prese con una nuova espressione di disagio.

Questo mi ha portato alla domanda fondamentale: COSA C’E’ QUINDI DIETRO AI COMPORTAMENTI ? Sia quelli umani che quelli animali?

Nel frattempo la mia famiglia si allargava: arrivarono Twister, altro pastore meticcio con difficoltà nelle relazioni con cani e umani, la dolce bovara Saphira, la tripode Gioia.

Grazie all’incontro col cavallo Brando, il mio primo compagno equino, a cui si è dopo poco unito l’asinello Nello, si sono aperte le porte anche del mondo equestre. E un’altra nuova domanda: MA QUINDI, PER UNA BUONA RELAZIONE CON UN EQUIDE, CHE COSA SERVE ?

Team multispecie

Le risposte che cercavo sono arrivate, grazie a percorsi di studio ma soprattutto a tante esperienze che si sono svolte fuori dagli ambiti di educazione e addestramento.

Sono arrivate grazie alla conoscenza che ho acquisito di me stessa, all’esperienza di me stessa, liberata da attese e modelli. Sono arrivate grazie all’incontro con i SISTEMI COMPLESSI, da cui ho capito quanto io, e molte persone come me, fossi lontana dall’osservare tutto ciò che ci circonda ed è per questo che soffriamo. Perché vediamo solo piccole parti di un tutto.

Scopro quello che intuitivamente già sapevo, che gli animali non umani questo Tutto lo vedono, lo vivono. E che nella relazione con loro può essere facile per noi umani riconnettersi ad esso.

La porta di accesso, il primo step, sta nel lasciar andare la convinzione di dover stare al centro di qualcosa: dell’attenzione, dell’utilità per qualcuno, del salvare il mondo, di una relazione.

Nel 2016 fondo la Scuola Mediatori e Facilitatori della relazione tra umani, cani e cavalli, per consegnare ad altri professionisti le conoscenze acquisite negli anni sulla relazione tra specie integrata e libera da tecniche. E’ una Scuola che ancora evolve, che ha ricevuto la certificazione europea UNI-ISO nel 2021 e oggi è gestita insieme ad un Team di persone fantastiche.

Nel 2017 decido di lasciare il lavoro in ospedale e dedicarmi a 360 gradi alla relazione tra specie. Attraverso i miei percorsi e le mie attività già centinaia di persone hanno ritrovato il bandolo della matassa della propria vita e di una serenità e armonia perdute.

Oggi lavoro con un Team Multispecie in cui ciascuno partecipa alle attività secondo il proprio volere e sentire, nel pieno rispetto di tutti gli altri e dell’ambiente in cui ci troviamo.

Ho un ufficio in natura, in cui vivono anche i cavalli Brando, Elsa e Alesya. La mia famiglia è oggi composta oltre che da loro, dal mio compagno Claudio, 9 cani (Twister, Saphira, Gioia, Paglia, Charles Darwin, Patch, Zoe, Dante e Selva), dall’asinello Nello, le capre Marsiglia ed Ester, o capretti Principe e Leone, una famiglia di conigli, una famiglia di galli e galline e un’altra ancora di porcellini d’india, più una coppia di pappagalli. Arrivano quasi tutti da brutte situazioni di vita.

La mia attività nasce anche dalla mia famiglia: è nell’esperienza quotidiana con loro che imparo.

Purtroppo la letteratura scientifica di oggi si concentra solo su aspetti legati al benefici dell’essere umano, anche nei contesti considerati “evoluti”. C’è ancora tanta strada da fare per contemplare la vera e profonda relazione con le altre specie, per lasciare a loro, e a noi, la scelta autentica che realmente porta ai benefici più profondi e duraturi per tutti.

So che ce la farò e, se anche tu sei qui e stai leggendo, magari ce la faremo insieme, a cambiare prospettive, per loro, per noi, per tutto ciò che già esiste e deve essere portato alla luce.

 Di fatto un soggetto quando dice “io” traccia un confine: qui ora ci sono io, là ci sei tu.

Tutto il gran parlare che si fa degli animali è soprattutto un modo più o meno indiretto, più o meno consapevole, per parlare di noi, dell’animale che parla. Non si parla propriamente degli animali, delle loro vite, ma di come pensiamo che siano la loro vita, le loro emozioni, la loro mente, in base a quel poco di cui siamo coscienti della nostra.”

Da “Filosofia dell’Animalità” di F. Cimatti

 

Ci sei TU e ci sono tutte le possibilità che puoi darti:

le stesse che darai a chi dici di amare

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